Dimensioni della soggettività e trasformazioni sociali. Percorsi storici, dinamiche istituzionali e spazi politici
Ambito disciplinare Macroarea 3
Area scientifica Area 16 - Scienze politiche e sociali
Tipologia finanziamento PROGETTI DI RICERCA DI ATENEO (Finanziamenti di Ateneo)
Stato progetto Concluso (archiviato)
Data avvio: 25 January 2016
Data termine: 31 January 2018
Importo: 32.000,00 Euro
Coordinatore: Francesca Helm
Abstract:
Il programma di ricerca trova il suo "focus" nell'indagine della soggettività, sulla base di un approccio insieme teorico e storico, cercando di ripensarne le caratteristiche, al di là dell'idea moderna di soggetto, che risulta sostanzialmente adeguata alla forma-Stato e ai meccanismi di disciplinamento del sistema capitalistico. La ricerca indicata si inserisce in un ampio dibattito nazionale e internazionale (cfr. 2.3 "Stato dell'Arte: base di partenza scientifica nazionale e internazionale"): al centro del discorso sta il rapporto fra soggetto individuale e soggetto collettivo all'interno della società globale. Per compiere un'analisi dei classici del pensiero moderno e contemporaneo, si darà particolare risalto a quei filosofi in grado di problematizzare l'idea moderna di soggetto, e la modalità specifica con cui il filone del contrattualismo l'ha interpretata. Si tratterà di soffermarsi sul nesso fra soggettività e società. Il riferimento a quest'ultima fa emergere la particolare rilevanza attribuita all'Ottocento e al Novecento, fino ad arrivare ai processi odierni. Per la comprensione di tale quadro, si rivela importante riattivare alcuni aspetti della critica marxiana al capitalismo, in particolare in relazione alla sussunzione dell'individuo a un potere sociale materializzato nel denaro e nel capitale. A livello di metodo si instaurerà una modalità interdisciplinare, con l'intreccio di approcci filosofici, giuridici, politologici e storici, cercando di esaminare il problema da differenti angolature e a partire dalle trasformazioni sociali. Centrale sarà il rilievo sull'ambivalenza della condizione individuale, come indica bene il termine "soggetto", che sta a connotare sia la soggezione a meccanismi di disciplinamento sia la capacità di farsi carico del proprio agire, sulla base di una situazione, allo stesso tempo, di internità e di esternità rispetto allo "stato di cose presente". In questo senso, si attiva una connessione fra le soggettività e le pratiche di emancipazione, al fine di indagare i mutamenti sociali non secondo un'ottica oggettivistica, sulla base di un immediato riferimento ai processi economici, ma a partire dall'azione dei soggetti, con la loro capacità di aprire nuovi spazi individuali e collettivi. Con un "focus" sulle dinamiche odierne, si cercherà di indagare quali nuove conformazioni della soggettività siano presenti: per dar conto dei mutamenti intercorsi, un ruolo significativo è giocato dai migranti, con la loro capacità di far emergere materialmente la porosità dei confini, il loro essere insieme "dentro" e "fuori" lo scenario sociale. Si tratterà di cogliere gli aspetti, nello stesso tempo, di continuità e di discontinuità rispetto al passato, sulla base di un rapporto complesso con le dinamiche della statualità e con le sue riconfigurazioni istituzionali. Gli obiettivi del progetto consistono nella formazione di un gruppo di ricerca, che organizza seminari continuativi nel corso dei due anni in questione, nell'organizzazione di convegni e giornate di studi e nella produzione di pubblicazioni attinenti alle tematiche qui delineate, oltre che di traduzioni in inglese di articoli e saggi. Infine è prevista la creazione di un blog, in cui vengono illustrate le iniziative svolte e alcune acquisizioni del gruppo.
Obiettivi:
Il programma di ricerca si pone l’obiettivo di fornire alla comunità scientifica nazionale e internazionale una piattaforma metodologica in grado di articolare impostazioni differenziate rispetto al tema della soggettività e delle sue trasformazioni all’interno dello scenario contemporaneo. Si tratta non semplicemente di giustapporre diverse discipline, ma di sviluppare la questione indicata a partire da un approccio che rifiuti sia una lettura puramente empirica dei processi politici sia una separazione astratta fra la teoria e la storia: pur nel carattere tutt’altro che omogeneo dei metodi seguenti, nel progetto si dà particolare risalto alla "Begriffsgeschichte" tedesca, alla "Global History" di Arrighi, alla geografia “critica” di Harvey, ai "Postcolonial Studies" (cfr. 1.6 “Caratteri di innovatività del progetto e del gruppo”). L’interconnessione tra approcci filosofici, giuridici, politologici e storici dovrà evidenziare come la prospettiva interdisciplinare risulti quale carattere strutturante tanto l’oggetto della ricerca quanto le modalità del suo sviluppo. Da tale impostazione dovrà emergere la necessità dello stesso impianto multifattoriale, non solo come adeguato approccio alla complessità del tema della società globale, ma come strategia epistemologica necessitata dalla strutturazione interna dei singoli saperi. La ricerca ha l’obiettivo principale di esaminare esaustivamente il tema della soggettivazione quale elemento innovativo nel panorama delle discipline interessate. A partire da questo problema teorico, il progetto si confronta con le posizioni volte a rimettere in discussione il modello della legittimazione e dell'autorappresentazione del potere in quanto basato su un modello univoco di soggetto. Così come l’orizzonte politico si rivela più articolato rispetto al plesso Stato-territorio e al “monopolio dell’uso legittimo della forza” da parte dello Stato, allo stesso modo la soggettività odierna presenta una complessità di dimensioni, rispetto a cui risulta inadeguata l’idea moderna del cittadino-suddito (cfr. L. Basso, "Ambivalenza della ‘governance’ e dimensioni della soggettività", in Fiaschi 2008, pp. 97-116). La critica all’individualismo moderno cercherà di pervenire a un’articolazione complessa della soggettività, capace di risultare aderente ai mutamenti intercorsi, ma nello stesso tempo sulla base di un’irriducibilità ai meccanismi di disciplinamento, sia in termini giuridici sia in termini economici, che li connotano: in tal senso, l’orizzonte della "governance", con i processi ad essa correlati di privatizzazione e di finanziarizzazione, rischia di porre i soggetti in balìa di dinamiche sempre più incontrollabili. Si tratta però di indagare quali nuovi spazi individuali e collettivi possano emergere nella situazione odierna, contraddistinta da una mescolanza fra “pubblico” e “privato”, fra “statale” e non “statale”, sulla base di uno “sfondamento” dei confini, e, nello stesso tempo, di una creazione di confini inediti. Tali ricerche si svilupperebbero all’interno di un gruppo di ricerca dell’Università di Padova, che collabora continuativamente, e nello stesso tempo che attiva una serie di relazioni con una serie di altre realtà nazionali e internazionali, con le università di Salerno, Urbino, Bologna, Napoli, Trieste, Venezia, Paris 1 "Panthéon-Sorbonne", Liège, "Brunel University" London, "Queen Mary" London, "Goldsmiths" London, "Freie Universität" Berlin, Mannheim, Hannover, Buenos Aires; con l’ILIESI di Roma ("Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee", CNR), con il CSIC ("Consejo superior de Investigaciones Cientificas") di Madrid, con la "Leibniz-Edition Potsdam", con il "Leibniz-Archiv" di Hannover, con la "Leibniz-Stiftunsgprofessur" di Hannover, con la MEGA ("Marx-Engels-Gesamtausgabe") di Berlino, con l’"équipe Sartre" all’ITEM, con il GRM ("Groupe de recherches matérialistes"), con il network anglosassone "Historical Materialism".
Contatti:
luca.basso@unipd.it
Note:
Bando PRAT anno 2015